Biologico in Italia: Quale scelta è più saggia da un punto di vista nutrizionale?

Biologico-alimentazione

L’Italia è uno dei paesi europei con la maggiore presenza di aziende biologiche – quasi 50 mila –, comprendendo in questa cifra i produttori esclusivi, le aziende che effettuano produzione e trasformazione e le attività di sola trasformazione, impegnate nella lavorazione di materie prime acquistate da altre aziende biologiche.

Il biologico: Quali vantaggi?

È senz’altro vero che l’agricoltura biologica ha un bassissimo impatto sull’ambiente: salvaguarda i terreni, la biodiversità, le acque profonde e superficiali e l’atmosfera. Coltivare un terreno biologicamente significa utilizzare fertilizzanti organici al posto di quelli chimici, tecniche meccaniche per eliminare le erbe infestanti al posto degli erbicidi chimici, e sostanze antiparassitarie a basso impatto sull’ambiente e sulla salute umana per combattere i parassiti.

In questo ultimo caso la ricerca scientifica nel settore del biologico ha messo a punto una serie di interventi in cui si utilizzano organismi viventi e i loro prodotti, antagonisti di alcune specie dannose all’agricoltura, ma totalmente innocui per l’uomo.

In alcuni casi si fa ricorso a strategie di lotta biologica ricorrendo a specie animali che si nutrono di quelle da eliminare.

Il terreno viene coltivato osservando le rotazioni vegetative, ossia si coltivano per esempio cereali e poi leguminose, perché quest’ultime sono in grado di arricchire il terreno di azoto ed evitare, nel ciclo successivo, di trattare il suolo con dosi massicce di fertilizzanti.

Biologico o non Biologico: Cosa ne pensano i consumatori?

statistiche-biologico

I consumatori ritengono che i prodotti biologici siano più nutrienti di quelli ricavati dall’agricoltura convenzionale, ma la ricerca a sostegno di questa convinzione non è ancora decisiva.

La realtà emersa dai gruppi di ricerca (AIAB – Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) (effettuata su un campione di 450.000 persone in tutte le regioni italiane) è che le donne sono più informate sul tema del biologico.

Inoltre, la maggioranza, ritiene la differenza tra Biologico e non Biologico indifferente….in sostanza, si sceglie ciò che è più conveniente, dando la precedenza alla quantità di prodotto acquistabile in proporzione al prezzo.

Una buona fetta del 30,5% è orientata invece ad uso esclusivo del prodotto Biologico.

La restante parte ne ha sentito parlare, ma compra ciò che capita, in maniera totalmente inconsapevole, mentre una piccola parte, dichiara che il biologico puro “non esiste”, ed è fondamentalmente una truffa.

Diversi studi di confronto hanno inoltre dimostrato differenze importanti sul contenuto di vitamine e minerali: sono state riscontrate concentrazioni più elevate di vitamina C nelle verdure a foglia biologiche, come spinaci, lattuga, bietole, come anche un maggior contenuto di sostanze protettive.

Sebbene siano stati fatti molti tentativi per rivedere la letteratura e giungere a delle conclusioni sul biologico rispetto agli alimenti convenzionali, i risultati rimangono contrastanti.

Il contenuto di nutrienti di un prodotto è infatti influenzato da numerosi fattori, tra cui la posizione geografica, le caratteristiche locali del terreno, le condizioni climatiche che possono variare in base alla stagione, il grado di maturazione raggiunto al momento del raccolto, i tempi di stoccaggio e trasporto.

Un dato è comunque chiaro: consumare prodotti biologici espone meno i consumatori ai pesticidi, che potrebbero rivelarsi pericolosi per la salute.

È necessaria una precisazione: ormai è noto che un regime alimentare ricco di frutta, verdura, cereali integrali e latticini a basso contenuto di grassi o senza grassi – a prescindere che siano alimenti convenzionali o biologici – rappresenta una scelta sana e protettiva nei confronti di diverse patologie croniche.

Inoltre la scelta degli alimenti biologici, normalmente più cari, potrebbe spingere le famiglie meno abbienti a privilegiare il consumo di piccole quantità di questi prodotti, e quindi ridurre la loro assunzione complessiva di cibi sani.

Quindi, dovendo scegliere, è da preferire un’alimentazione ricca di frutta, ortaggi e cereali, anche se provenienti dall’agricoltura tradizionale, piuttosto che ridurre il consumo di questi alimenti per comprarli biologici (Scelta fatta perlomeno dal 57,5% del campione di Italiani intervistati).

E voi, cosa ne pensate? Dite la vostra con un commento!

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.