Scopri i 12 cristalli che curano tutti i problemi!

cristalli

 

La cristalloterapia si sta rapidamente diffondendo come metodo di cura naturale, sicuro e privo di effetti collaterali. I cristalli sono relativamente facili da usare e, oltre ad offrire un’ampia gamma di possibilità terapeutiche in relazione ai disturbi più comuni, possono anche essere utilizzati per migliorare lo stato generale della propria salute.

La Cristalloterapia è un metodo di cura che si basa sull’applicazione di cristalli o pietre dure sul corpo. Secondo la Cristalloterapia, i cristalli contengono campi magnetici ultradeboli che possono andare a riequilibrare l’energia dei sette chakra (centri energetici). Solitamente pietre e cristalli vengono applicati proprio sui punti connessi ai chakra.

  • Quali pietre è preferibile usare all’interno della vasta gamma dei cristalli curativi?
  • Quali sono le più utilizzate e quali si sono dimostrate particolarmente efficaci?
  • Quali pietre mettere in valigia quando si parte per le vacanze?
  • Quali sono le più semplici da usare e quali le più leggere?

Questa post  risponde a queste domande e a molte altre. I dodici cristalli presi in esame sono stati scelti per la loro efficacia nel trattamento dei disturbi più comuni e sono quelli a cui di solito si fa maggiormente ricorso.

Sintetica, concisa e allo stesso tempo completa, questa guida offre suggerimenti semplici e facili, applicabili a una molteplicità di situazioni e di circostanze. I cristalli descritti costituiscono una collezione portatile (in termini di costi e di dimensioni) da tenere in casa o da portare con sé in viaggio. In breve, una vera “farmacia tascabile”.

L'Arte di Curare con le Pietre L’Arte di Curare con le Pietre

Michael GiengerCompralo su il Giardino dei Libri

Allergie, dermatiti e eruzioni cutanee

Acquamarina

acquamarina

L’acquamarina è il cristallo più utilizzato per la cura delle allergie. Appartiene alla famiglia dei berilli, ciclosilicati che contengono berillio e alluminio. I ciclosilicati riducono la tensione, migliorano il flusso energetico nell’organismo, regolano il metabolismo e rafforzano l’attività del sistema immunitario. In questo ambito, l’alluminio contribuisce alla deacidificazione e al rafforzamento del senso dell’identità, mentre il berillio corregge i processi tossici e autodistruttivi, sia a livello fisico che psicologico. Il colore dell’acquamarina favorisce la serenità, e ha un effetto calmante e lenitivo sui fluidi corporei e sui processi che avvengono al loro interno.

Tutte queste proprietà rendono l’acquamarina il cristallo d’elezione per il trattamento delle allergie. Essa si rivela particolarmente efficace nel contrastare le allergie da polline, ma esercita una forte azione terapeutica anche su irritazioni cutanee, pruriti, secchezza e infiammazioni degli occhi, disturbi delle vie respiratorie, asma, cattiva digestione, allergie alimentari, disturbi della tiroide e del sistema immunitario.

L’acquamarina è inoltre un tonificante del sistema nervoso, e come tale contribuisce ad alleviare lo stress e le tensioni che sono spesso la causa psicologica delle allergie. Quando le cose si fanno troppo difficili, non riusciamo più a “mandarle giù” e a “digerirle” (allergie alimentari), oppure diventiamo “allergici” ad esse (esattamente ciò che il termine indica) e sviluppiamo eruzioni cutanee o, ancora, possiamo sentirci “asfissiati” (asma). Tutti questi sintomi possono alla fine portare il nostro organismo al collasso.

Le radici del profondo effetto purificante deH’acquamarina non vanno ricercate solo nella sua capacità di ripristinare un sano equilibrio dei fluidi corporei (compresi linfa e tessuti), ma anche nel suo potere di rilassare e nello stesso tempo rafforzare la mente e lo spirito. L’acquamarina è perciò particolarmente utile nel trattamento delle allergie, specialmente quando queste sono aggravate da elevati livelli di stress e dalla consapevolezza che nella propria vita ci sono cose che si stanno trascurando o impegni che non si stanno mantenendo. Le “pulizie di primavera” esteriori che essa promuove incoraggiano e favoriscono anche la pulizia interiore.

 

Stomaco e digestione

Agata

Agata

L’agata si forma grazie alla graduale deposizione di strati silicei in geodi, druse e altre cavità delle rocce. Liquidi bollenti estraggono dai minerali circostanti il silicio, che forma un gel che riveste le cavità come una membrana mucosa. Mentre il gel si rapprende, una sequenza di processi ciclici lo trasforma in particelle, simili a cellule, che si dispongono in strati simili all’epidermide, creando una meravigliosa gamma di disegni e colori che rendono ogni agata praticamente unica. L’agata è quindi un meraviglioso specchio dell’addome e delle varie funzioni svolte dai suoi organi. La sua struttura delicata riflette inoltre la distribuzione delle cellule, dei tessuti e degli organi del corpo.

L’agata ha effetti corroboranti, energizzanti e armonizzanti su tutti gli organi dell’area addominale. Ne rafforza i tessuti connettivi fornendo protezione agli organi ed assicurandone la stabilità. Facilita il rinnovamento delle cellule e dei tessuti, e di conseguenza la costante rigenerazione degli organi. Stimola la riparazione dei tessuti, l’assimilazione dei nutrienti, l’espulsione delle tossine e dei prodotti di scarto, supportando il funzionamento degli organi e rafforzando le difese immunitarie. Grazie ai suoi effetti protettivi sui vasi sanguigni, facilita e favorisce il collegamento tra gli organi e la distribuzione delle sostanze di cui hanno bisogno. L’agata rende idoneo l’intero addome ai compiti a cui è preposto, in termini di digestione e di metabolizzazione, proteggendo dalle infezioni e dalle infiammazioni. Si dimostra efficace nei disturbi di stomaco aspecifici, nella nausea, nel vomito, nella diarrea, e nei disturbi di milza, pancreas, intestino, fegato, cistifellea, reni, vescica, utero, ecc.

La protezione fornita dall’agata rafforza il senso di sicurezza e di fiducia, contribuendo a migliorare le problematiche psicologiche di fondo. Promuove la stabilità emotiva e l’equilibrio psicologico, permettendoci letteralmente di “digerire” tutto ciò che ci disturba interiormente!

 

Infiammazioni e scottature solari

Avventurina Verde

Avventurina verde

L’avventurina è un quarzo micaceo traslucido di origine metamorfica, vale a dire, una roccia quarzifera che si forma ad opera del calore e della pressione. Con un’età di circa 3,3 miliardi di anni, l’avventurina verde è tra i minerali più antichi della terra. La sua formazione risale a un’epoca il cui la superficie terrestre era esposta a un bombardamento molto maggiore di raggi cosmici. La sua caratteristica brillantezza (avventurescenza) è prodotta da inclusioni di lamelline di fuchsite micacea contenenti cromo, alle quali è dovuto anche il tipico colore verde del minerale.

L’elemento cromo (dal greco kroma, colore) dà alla fuchsite la sua colorazione. Il cromo è pericoloso per l’organismo umano e appartiene a quella gamma di sostanze chimiche in grado di causare gravi infezioni croniche potenzialmente letali. In base al principio “il simile cura il simile”, il cromo è usato in omeopatia per curare appunto le infiammazioni. Risultati simili si ottengono in cristalloterapia: l’utilizzo di pietre che per la presenza di cromo hanno una colorazione verde (avventurina, cromodiopside, smeraldo, zoisite ecc.) si è dimostrato particolarmente utile nel trattamento delle infiammazioni.

L’avventurina verde è utilizzabile in un’ampia gamma di infiammazioni, indipendentemente dalle cause, dall’area implicata e dalla gravità. Dato che produce una fortissima accelerazione dei processi di riparazione e rigenerazione, molte infiammazioni recedono con grande rapidità. Viene applicata alle infiammazioni della cute, delle membrane mucose, del tessuto connettivo (comprese le punture di insetti), dei vasi sanguigni, delle ardcolazioni, dei tendini, dei nervi, degli organi sensoriali e di molti organi interni. L’avventurina verde si è dimostrata efficace anche nel trattamento delle infezioni e delle malattie reumatiche, e in particolar modo in quello delle scottature solari e delle insolazioni. Assieme al quarzo rosa, a cui è geologicamente affine, è uno dei principali cristalli curativi.

A livello psicologico, l’avventurina verde favorisce il rilassamento, il benessere generale e la pace mentale. Aiuta ad accettare le circostanze della vita, facilita i processi di guarigione e rigenerazione, regolarizza il riposo notturno.

 

Cuore e circolazione

Quarzo Rosa

Quarzo rosa

Il quarzo rosa è uno dei principali cristalli curativi per il cuore e la circolazione. Proviene dal magma liquido (l’energia attiva nel nucleo della terra) e si raffredda in grandi formazioni. Il colore rosa è il risultato di piccole inclusioni di dumorderite, anche conosciuta come “pietra della pazienza”. Nella cristallopratica è la pietra della fiducia e dell’autostima. La sua forte energia (l’energia del magma) viene temperata dai suoi effetti gentili (il colore rosa). Favorisce la capacità di rimanere sereni e fiduciosi, e di mantenere un atteggiamento positivo anche nelle situazioni più difficili (rappresentate dalle fibrosità della dumorderite). Riduce lo stress, il senso di tensione e i problemi emotivi, favorendo il benessere generale dell’organismo.

Il quarzo rosa è in grado di rafforzare il cuore perché aiuta a focalizzare la propria attenzione sul bisogno primario di serenità, sonno, rigenerazione, alimentazione sana, protezione e sicurezza. Tutti questi fattori accrescono la vitalità e migliorano il nostro stile di vita, incoraggiandoci ad adottare (quasi) spontaneamente attitudini benefiche per il nostro cuore. Inoltre, il quarzo rosa ci motiva a dare spazio agli aspetti della vita che nutrono il benessere, la capacità di provare piacere e la soddisfazione dei bisogni emotivi, ripristinando l’entusiasmo e la gioia di vivere e permettendoci di interagire con gli altri in modo sincero e con un cuore caldo e aperto. Ha effetti positivi sul cuore perché ci sollecita a dare e ricevere intimità. Favorisce la sensibilità verso gli altri, l’empada, l’amore e la sessualità.

Grazie a tutte queste sue caratteristiche, il quarzo rosa si rivela utile nel trattamento di un gran numero di problemi cardiaci e circolatori. Riduce le aritmie e migliora il flusso sanguigno nella regione del cuore. Stabilizza l’attività cardiaca in presenza di sforzi e di attività faticose (incluso lo stress causato dai conflitti emotivi). Riduce la tachicardia, allevia il senso di costrizione e di chiusura. Protegge dalla paura di essere soggetti a infarto o attacchi di cuore e dalle nevrosi cardiache (disturbi cardiaci senza alcuna base organica, che hanno origine da preoccupazioni riguardanti il cuore). Infine, il quarzo rosa può stabilizzare la circolazione (in caso di ipertensione o ipotensione arteriosa) , migliorando il flusso del sangue.

 

Disturbi ormonali

Pietra di Luna

Pietra di luna

La pietra di luna è il cristallo curativo d’elezione per il trattamento dei disturbi ormonali. È una varietà di adularia ed è di origine magmatica. Caratteristica è la sua struttura laminata, generata dalla decomposizione dei feldspati di calcio e sodio durante la fase di raffreddamento del minerale. Queste inclusioni stratificate catturano la luce producendo dei bei riflessi blu-argento (adularescenza). La pietra di luna si rivela particolarmente utile quando un processo di cambiamento pone fine all’ordine precedente, rendendo necessario un intervento riequilibrante. Contribuisce ad equilibrare tanto i processi interni quanto il rapporto tra il mondo interiore e il mondo esterno. I suoi effetti e i suoi usi rivelano lo stretto collegamento di questa pietra con le fasi lunari (vedi la sezione “Tecniche di applicazione”).

La pietra di luna agisce direttamente sulla ghiandola pituitaria e sulla ghiandola pineale, ed è quindi adatta a tutti i disturbi causati da un cattivo funzionamento del sistema centrale di regolazione ormonale. Aiuta il sistema endocrino a risintonizzarsi con la natura, equilibra tanto i processi psicologici quanto una varietà di sistemi di regolazione dell’organismo. Regola i disturbi del metabolismo causati dalla ghiandola pituitaria (edemi, acquisto eccessivo di peso, dolori alle articolazioni), l’ipertiroidismo e l’ipotiroidismo. È efficace nella cura della sterilità e dei disturbi agli organi della procreazione, promuovendo i necessari cambiamenti ormonali. Riduce gli sbalzi d’umore della pubertà e contribuisce a combattere l’acne giovanile. Allevia l’impatto di molti disturbi della gravidanza (bulimia e disturbi alimentari in genere, nausea, intestino pigro, edemi, stanchezza, disturbi del sonno) e di molti fenomeni successivi al parto (tra cui paure, ansia e depressione). Interviene positivamente sui disturbi della menopausa (caldane, palpitazioni, emicranie, sbalzi d’umore) e dell’andropausa (stanchezza, depressione, disfunzione erettile). È utile nel trattamento del ciclo mestruale quando è doloroso o irregolare, nei casi di eccesso o scarsità del sangue mestruale e di amenorrea.

A livello psicologico stimola l’intuizione, la profondità emotiva, l’empatia e la sensibilità. Contribuisce a ricordare meglio i sogni, e può essere utile negli episodi di sonnambulismo.

 

 

Tosse, raffreddore e raucedine

Eliotropio (Diaspro sanguigno)

eliotropio

L’eliotropio è uno dei principali cristalli curativi per quanto riguarda il trattamento dei raffreddori. Di origine magmatica, è un quarzo contenente piccole inclusioni filamentose (calcedonio) o cristalline (diaspro). Il suo colore verde scuro è dovuto a depositi di clorite, mentre le macchie rossastre sono inclusioni di ematite. Poiché si forma all’interno di liquidi bollenti contenenti numerose sostanze in soluzione, è l’equivalente nel mondo dei cristalli degli infusi erboristici con cui si trattano i raffreddori.

L’efficacia dell’eliotropio è maggiore se questo viene applicato immediatamente ai primi segni di gola arrossata, naso chiuso o comunque ai primi sintomi di malessere. Quanto più l’applicazione è tempestiva tanto maggiore è l’efficacia. L’eliotropio stimola i meccanismi di difesa non specifici che il sistema immunitario attiva quando rileva la presenza di elementi patogeni. Se questa prima difesa non specifica risulta inefficace, l’organismo deve produrre anticorpi specifici. Questo processo di produzione richiede un certo tempo, che coincide con il periodo durante il quale ci si può ammalare. Anche durante questo periodo l’eliotropio continua a stimolare le difese immunitarie, la circolazione linfatica e l’eliminazione delle tossine, riducendo la gravità del disturbo e alleviandone molti sintomi. La guarigione, comunque, dipende sempre dal buon funzionamento del sistema immunitario, che ha bisogno di tempo e di tranquillità. Quindi, mettetevi sotto le coperte e rimanete a letto!

Se questa prescrizione viene osservata, l’eliotropio si rivela efficace nel trattamento di numerose patologie: tosse, congestione nasale, gola arrossata, raucedine, angina, bronchite, sinusite e infezioni dell’orecchio medio. Contribuisce a prevenire complicazioni come infezioni polmonari, infezioni cardiache e meningiti. Anche se è possibile curare da sé una semplice influenza o un normale raffreddore, è bene consultare un medico o un praticante di medicina alternativa per evitare complicazioni più gravi, soprattutto se le condizioni del disturbo peggiorano.

L’eliotropio rafforza il potere dell’organismo di isolare e combattere gli agenti patogeni. Accresce il controllo sulla nostra vita, promuovendo cambiamenti positivi per liberarci da ciò che ci assilla e ci deprime.

 

Ossa e articolazioni

Calcite

calcite

La calcite è un carbonato di calcio che si forma per lo più in ambiente sedimentario (depositi di minerali). Buona parte di questi sedimenti viene prodotta da creature viventi (batteri, spugne, mitili, coralli ecc.) che estraggono calcio dall’acqua per costruirsi il guscio o l’esoscheletro. Alla morte della creatura il calcio si deposita e questi depositi si accumulano formando nel tempo degli ammassi. Molti dei rilievi calcarei che vediamo attualmente si sono formati in questo modo, e contengono principalmente calcite. In presenza di condizioni favorevoli (tempo e spazio sufficienti), la calcite può formare dei cristalli o delle strutture compatte (aggregati granulari, colonnari o lamellari) in genere di colore bianco o giallastro, ma anche rosso, arancione, bruno e verde.

Poiché il carbonato di calcio è prodotto da processi metabolici naturali, la calcite stimola il metabolismo del calcio nell’organismo. La calcite ha effetti positivi sull’intestino, favorisce l’assimilazione locale del calcio e rafforza la flora intestinale, assicurando una corretta digestione e impedendo l’accumulo di sostanze dannose per il sistema osseo. Anche applicata esternamente, la calcite stimola l’assimilazione del calcio dagli alimenti e il suo passaggio allo scheletro (a meno che i suoi effetti vengano compromessi dai “ladri di calcio” che abbiamo elencato).

Benché i tessuti ossei e cartilaginei contenenti calcio siano collegati all’apatite (fosfato di calcio), anche la calcite stimola i processi di mineralizzazione che integrano il calcio nella struttura ossea, favorendo l’elaborazione biologica dei minerali assorbiti dall’organismo. Di conseguenza favorisce la rigenerazione tanto delle ossa quanto delle cartilagini.

La calcite è quindi efficace nei casi di riduzione della densità ossea (osteoporosi), degenerazione cartilaginea delle articolazioni (artrosi), patologie del menisco e dei dischi intervertebrali, e in un’ampia gamma di dolori alla schiena, alle ginocchia e alle giunture. È anche utile per accelerare il processo di saldatura delle fratture ossee e la crescita delle ossa nei bambini. Favorisce la stabilità psicologica, la resilienza, la fiducia in se stessi e il vigore. Nella sua varietà verde la calcite riduce le infiammazioni (artriti e reumatismi).

  

Mal di testa e tensione

Ametiste

Ametista

L’ametista è una varietà violacea di quarzo. Le ametiste si formano a partire da soluzioni di acido silicico a bassa concentrazione di ferro, che si raccolgono nelle cavità prodotte dai vapori gassosi nel magma vulcanico o, più raramente, nelle fessure della roccia. Una cavità rivestita di cristalli di ametista viene denominata drusa di ametista.

Il colore violaceo è dovuto alla presenza di tracce di ferro portato allo stato tetravalente di ossidazione dalle radiazioni provenienti dalle rocce radioattive circostanti. È uno stato raro in natura in quanto il ferro è in genere bi o trivalente. Il potere dei cristalli di quarzo di assorbire energia e di rilasciarla dalle punte in forma concentrata, unitamente alla presenza di tracce di ferro e al colore violetto, rende l’ametista un cristallo curativo liberante, dotato di una grande capacità di ridurre la tensione.

L’ametista è quindi utile per alleviare i mal di testa causati da tensione e fatica, da affaticamento degli occhi (lettura con illuminazione insufficiente, lavoro al computer), le tensioni alla schiena e alle spalle (postura scorretta), e le patologie delle vertebre cervicali.

Passate una piccola ametista sulla testa e lungo il collo con movimenti lenti facendo il gesto di “spazzolare via”, ma senza entrare in contatto con la pelle. Quattro o cinque cicli di passaggi, ognuno ripetuto tre o quattro volte su entrambi i lati della testa, sono spesso sufficienti per dare sollievo.

L’ametista contribuisce inoltre a riprendere il controllo della situazione in quei casi in cui sentiamo di “averne fin sui capelli”. Allevia le tensioni psicologiche favorendo il recupero della pace interiore.

 

 

Muscoli e tendini

Magnesite

Magnesite

La magnesite è un carbonato di magnesio che si forma per erosione di minerali ricchi di magnesio, come il serpentino, o per effetto di processi metamorfici (quando le rocce vengono alterate dalla pressione e dal calore). In questo secondo caso, nei minerali dolomitici il calcio viene sostituito dal magnesio.

La magnesite si presenta come una massa compatta di colore bianco o beige, la cui superficie è spesso marmorizzata. Il suo elemento principale è il magnesio, responsabile di diverse funzioni del nostro organismo: è fondamentale (assieme al calcio e al fosforo) nella formazione del tessuto osseo e nella sua rigenerazione, ed è coinvolto nell’attività di circa 300 enzimi. Stabilizza la struttura cellulare e genetica, controlla il funzionamento dei muscoli e del sistema nervoso (per questo allevia i postumi di una sbornia), e svolge un ruolo essenziale nel metabolismo muscolare. Scinde gli acidi (causa di rigidità), rilassa e rigenera i muscoli, e immagazzina energia. Contribuisce allo sviluppo dei muscoli e alla loro funzionalità, permettendo loro di contrarsi e decentrarsi. Un’insufficiente presenza di magnesio influisce quindi negativamente su tutto il sistema muscolare (debilità, crampi, tremori).

La magnesite promuove il metabolismo del magnesio e stimola lo sviluppo dei muscoli, favorendone il rilassamento e la rigenerazione e prevenendo le conseguenze di sforzi eccessivi e traumi. Similmente, favorisce l’autocontrollo necessario per resistere alla tentazione di fare sforzi indebiti o di insistere in altri tipi di comportamento eccessivi e quindi dannosi. Poiché il magnesio neutralizza gli acidi riducendo la tensione muscolare (dovuta all’accumulo di acido lattico), la magnesite è efficace contro i crampi muscolari (soprattutto quelli notturni ai polpacci), che si possono perfino prevenire con un’applicazione prolungata. La magnesite è inoltre utile per ridurre il dolore e accelerare la guarigione degli stiramenti e degli strappi muscolari. Ha lo stesso effetto benefico sui tendini e i legamenti. Viene utilizzata nel trattamento delle distorsioni, del gomito del tennista e dei traumi da sforzo continuativo. Riduce la tensione e l’irrigidimento dei muscoli e dei tendini, ristabilendo la pace interiore, rafforzando la pazienza e la tolleranza e promuovendo il rilassamento e la flessibilità a livello psicologico.

 

Sistema nervoso e apparato sensoriale

Cristallo di Rocca (Quarzo ialino)

Cristallo di rocca

Il cristallo di rocca si rivela in genere utile in tutti i disturbi riguardanti il sistema nervoso e gli organi sensoriali. Si presenta trasparente e incolore quando ha origine da soluzioni di acido silicico particolarmente pure e la crescita del cristallo è potuta avvenire indisturbata per un periodo di tempo sufficiente-mente lungo. Queste condizioni determinano la sua assoluta trasparenza, differenziandolo dai quarzi lattei che contengono invece una varietà di elementi. Poiché la luce lo attraversa rimanendo completamente inalterata, il cristallo di rocca permette di vedere le cose così come sono, senza distorcerle o alterarle. Inoltre, assorbe e concentra l’energia, che viene poi rilasciata attraverso la punta. Questa sua capacità gli permette di sciogliere i blocchi energetici e di stimolare e dirigere il flusso dell’energia.

Queste caratteristiche – la capacità di promuovere una percezione pura e priva di distorsioni e il potere di attivare e incanalare l’energia – lo rendono un cristallo curativo eccellente per il trattamento dei disturbi del sistema nervoso e degli organi sensoriali, che contribuisce a rendere più acuti. Serve anche a migliorare la reattività e la conduttività del sistema nervoso, favorendone la guarigione e la rigenerazione.

Il cristallo di rocca si può pertanto utilizzare nei casi di nevralgie e infiammazioni dei nervi, e nel trattamento dei sintomi di disturbi degenerativi del sistema nervoso. Favorisce la guarigione dei nervi recisi, riduce il dolore e contribuisce a restituire acutezza agli organi sensoriali in caso di ipoestesia o paralisi, o quando il loro funzionamento è compromesso da problemi di origine neurologica. Risulta anche utile nel caso di occhi stanchi, indebolimento della vista, vista annebbiata o offuscata, cataratta, opacizzazione del cristallino, nistagmi (movimenti oculari oscillatori involontari), strabismo, perdita progressiva dell’udito e ronzii nelle orecchie (tinniti o acufeni). Questi due ultimi disturbi sono a volte associati a perdita del gusto e dell’odorato. Tutte queste patologie richiedono la diagnosi del medico o di un praticante di medicina alternativa. L’utilizzo dei cristalli verrà poi associato alle cure mediche prescritte.

 

Dolore

Tormalina Nera

Tomalina Nera

La tormalina nera (conosciuta anche come sciorlo) è una varietà ferrosa di tormalina che si forma per metamorfosi da minerali borici ricchi di acido silicico. Le tormaline sono ciclosilicati conduttori di energia, che possono venire caricati elettricamente per sfregamento o riscaldamento, fin quando la punta e la base non agiscono come poli opposti. Per queste loro caratteristiche piezoelettriche, le tormaline sono utilizzate nei sensori di calore e vengono incluse come agenti di protezione energetica nelle vernici per pareti, nei tessuti per abiti e in altri materiali.

Indossati sul corpo, i cristalli di tormalina favoriscono il flusso dell’energia lungo i meridiani, sciolgono i blocchi energetici, liberano l’energia stagnante e rivitalizzano le aree povere di energia. Stimolano la conduttività del sistema nervoso, riducono le tensioni e rafforzano la capacità di autoguarigione dell’organismo. Influenze esterne intrusive (come l’elettrosmog o le energie emotive/mentali negative) possono essere contrastate con maggiore efficacia se i canali energetici sono liberi, prevenendo l’insorgere delle patologie correlate. Questo effetto si ottiene non solo con la tormalina nera, ma con tutte le varietà di questo cristallo.

Il dolore è provocato dall’energia intrappolata (a livello di un blocco) oppure da una grave perdita di energia. La tormalina nera favorisce il riequilibrio dell’energia riducendo il dolore in modo non specifico, ovvero indipendentemente dalle sue cause. Un rapido effetto si ottiene collocando questi cristalli a raggiera attorno all’area in cui viene avvertito il dolore. Poiché i blocchi energetici sono la causa più comune di dolore, la punta dei cristalli va rivolta in direzione opposta all’area interessata, incanalando l’energia verso l’esterno e sciogliendo così il blocco. In tal caso, può verificarsi una breve intensificazione iniziale del dolore.

Se il dolore, invece, aumenta in modo lento e progressivo, è probabile che si tratti non di un blocco energetico, ma di una perdita di energia. In tal caso seguiamo il procedimento inverso, rivolgendo la punta dei cristalli verso l’area interessata per trasmetterle energia. Stabilire se il dolore è causato da un blocco o da una perdita di energia è facile, e quindi è altrettanto facile decidere la direzione dei cristalli. Se non avete sottomano dei cristalli a punta, potete applicare sull’area interessata qualunque tipo di tormalina, che produrrà automaticamente un aumento o una riduzione dell’energia a seconda delle necessità. Perché l’effetto si produca, però, occorrerà un periodo di tempo più lungo di quello in genere richiesto dai cristalli oblunghi.

 

Ferite e lesioni

Rodonite

rodonite

La rodonite è il principale cristallo curativo per quanto riguarda ferite e lesioni. Ha origine dalla metamorfosi dei minerali contenenti manganese quando sono sottoposti alla forte pressione e alle alte temperature che si generano durante la formazione delle montagne. Questo processo metamorfico produce rodonite sotto forma di silicati a catena di un colore che varia dal rosa al rosso a seconda del contenuto di manganese. Il manganese è un elemento affine al ferro e i minerali che lo contengono si presentano in un’ampia varietà di forme: come materiale grezzo dall’aspetto simile ai prodotti della combustione (psilomelano, pirolusite), come minerali dalla superficie lucida di colore rosa o rosso o come cristalli (rodonite, rodocrosite, thulite, tormalina rossa, per nominarne solo alcuni). Nella rodonite spesso i silicati rosa-rosso sono attraversati da inclusioni nere (che possono ricordare delle ferite o delle cicatrici nerastre aH’interno di un tessuto invece sano e roseo grazie a una buona irrorazione sanguigna). Come i processi metamorfici trasformano un minerale grigio e scuro in quel bel cristallo rosa-rosso che è la rodonite, in modo simile questa promuove la guarigione fisica e psicologica delle ferite e dei traumi.

La rodonite viene perciò utilizzata nel trattamento di tagli, graffi, sbucciature, escoriazioni, ustioni superficiali e punture di insetti. Nei casi meno gravi gli effetti si possono manifestare molto rapidamente, talvolta in pochi minuti. Questo cristallo contribuisce ad arrestare le emorragie (anche se sono spontanee come nel caso di perdita di sangue dal naso o di gengive sanguinanti) e a far cicatrizzare le ferite (motivo per cui è fondamentale pulirle e disinfettarle prima di trattarle con questo cristallo). La rodonite riduce il dolore e previene l’insorgere di infezioni durante il processo di cicatrizzazione.

Facilita il recupero dopo un intervento chirurgico o dopo un trauma da impatto (colpi, contusioni, distorsioni, slogature e lesioni muscolari di tutti i tipi). Contribuisce al riassorbimento degli ematomi, alleviando il dolore e accelerando il processo di rigenerazione dei tessuti danneggiati.

È efficace nel trattamento degli shock (fisici e psicologici) e nell’alleviare i conflitti psicologici. Stimola la capacità di perdono, aiuta a superare il dolore mentale e spinge a parlare delle cose che sono fonte di turbamento, favorendo la riconciliazione e il recupero della fiducia.

 

 Tecniche di applicazione:

La regola principale del trattamento con i cristalli curativi è che devono essere usati in associazione alle necessarie cure mediche.

Qualunque sia il disturbo da curare, avvaletevi sempre del parere di un medico o di un praticante di medicina alternativa. Di fatto, quanto meglio si conoscono le cause e le implicazioni di una malattia, tanto più efficace si dimostrerà la terapia con i cristalli.

Applicazioni esterne:

Applicare i cristalli curativi su punti precisi del corpo ha un iniziale effetto locale (per esempio in caso di dolore) che in seguito si espanderà a tutto il corpo, soprattutto se se i punti si trovano in corrispondenza di chakra, meridiani o zone riflesse. Per questo motivo, indossare i cristalli sotto forma di collane, pendenti, braccialetti e cavigliere produce effetti che si estendono all’intero organismo attraverso i vasi sanguigni, le vie nervose e i canali energetici. Lo stesso avviene portando i cristalli in tasca e posandovi di tanto in tanto la mano sopra in modo quasi inconscio.

Acqua energizzata e elisir:

Un’altra possibilità per quanto riguarda l’uso terapeutico dei cristalli è l’assunzione per via interna di acqua energizzata (chiamata anche acqua o essenza di gemme) o di elisir di cristalli, che si possono anche applicare esternamente sotto forma di spray spruzzato all’interno dell’aura (il campo energetico attorno al corpo) o direttamente sulla pelle. 

L’acqua energizzata di acquamarina e di pietra di luna va assunta in quantità non superiore a un bicchierino (20 cl.), in considerazione del suo effetto molto potente. L’acqua energizzata con gli altri cristalli descritti in questo libro può invece venire assunta in quantità maggiori. Gli elisir di cristalli vengono utilizzati sotto forma di gocce: da 4 a 7 gocce (in funzione della modalità di preparazione) 3-5 volte al giorno.

Massaggi:

Massaggi delicati con i cristalli sono efficaci per molti disturbi, in particolar modo per quelli riguardanti i muscoli, i tendini e le giunture. L’uso combinato del massaggio e dei cristalli migliora e velocizza i risultati in quanto i loro effetti terapeutici si rafforzano reciprocamente.

Collocazione dei cristalli nell’ambiente:

I cristalli curativi hanno un’ampia gamma di effetti benefici se collocati in un ambiente, che può essere casa vostra o il vostro luogo di lavoro (per esempio sulla scrivania). Questa tecnica di applicazione ha il vantaggio di produrre effetti continuativi sulle aree della vostra vita che hanno attinenza con quell’ambiente. Altre opzioni sono: mettere i cristalli sotto il cuscino, disporli attorno al letto, oppure sedendo per terra e disponendoli in cerchio attorno a voi. Potete variare l’intensità degli effetti dei cristalli e gli scopi per cui li usate cambiando le dimensioni dei cristalli o il diametro del cerchio.

Applicazioni energetiche:

Le applicazioni energetiche dei cristalli curativi consistono nel trattamento di specifici disturbi fisici, ad esempio l’utilizzo dell’ametista per il mal di testa, del cristallo di rocca per abbassare la temperatura in caso di febbre, della tormalina e del cristallo di rocca per la cura dei danni ai nervi e per ridurre il dolore. Questi trattamenti specifici costituiscono l’uso migliore dei cristalli ed è opportuno seguire dei corsi di formazione appositi per acquisire le tecniche e l’esperienza necessarie.

Pulizia e purificazione dei cristalli:

I cristalli non ci trasmettono solo la loro energia ma assorbono anche la nostra. Per questo motivo vanno purificati, soprattutto se sono stati utilizzati nel trattamento di malattie o durante intensi processi emotivi. Alla stessa purificazione vanno sottoposti anche i nuovi cristalli che vengono utilizzati per la prima volta.

Per purificare i cristalli descritti in questo libro, strofinateli vigorosamente con le dita tenendoli sotto un getto d’acqua corrente. Quindi collocateli per alcune ore su un pezzo di ametista. In questo modo i cristalli si scaricano, vengono purificati energeticamente e infine si ricaricano, potenziando i propri effetti con nuova energia. Questa tecnica di base è in genere sufficiente.

Potete trovare ulteriori informazioni su quest’argomento nel libro di Michael Gienger, L’Arte di Curare con le Pietre.

 

 

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