È meglio essere fratelli maggiori o minori?

È MEGLIO ESSERE FRATELLI MAGGIORI O MINORI?

Il dibattito è aperto da anni: meglio essere figlio maggiore o minore? Chi non è figlio unico, si rende conto da solo che tra fratelli, con il passare degli anni, si delineano ruoli diversi all’interno del nucleo familiare.

 

A volte sono semplicemente gli stereotipi a suggerire queste diversità: il figlio maggiore sarebbe il più responsabile, mentre quello minore il ribelle. I fratelli di mezzo, invece, sarebbero i più tranquilli.

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Ma c’è qualcosa di vero in questi stereotipi? Gli psicologi, da oltre un secolo, stanno studiando l’argomento. Il primo in assoluto a occuparsi dell’argomento è stato Francis Galton, alla fine dell’800. Figlio minore di nove fratelli, per la sua ricerca, non certo approfondita, ha analizzato un campione di suoi colleghi a lavoro. Tra questi ha riscontrato un maggior numero di primogeniti così ha dedotto che i figli maggiori sarebbero più privilegiati rispetto agli altri e avrebbero un vantaggio dal punto di vista intellettuale.

Lo psichiatra Alfred Adler ha dichiarato, qualche anno dopo, che i primi e gli ultimi nati nelle famiglie più numerose sono in costante lotta per la superiorità, per attirare l’attenzione dei genitori, rischiando così di diventare più nevrotici e meno equilibrati rispetto ai fratelli di mezzo.

Negli anni più recenti, lo psicologo Frank Sulloway, ispirandosi alle teorie evoluzionistiche, ha ipotizzato che per ottenere il massimo investimento da parte dei genitori, ogni figlio svilupperebbe strategie diverse: la più diffusa tra i maggiori, secondo Sulloway, sarebbe quella di compiacerli diventando responsabili e dominanti, mentre i più piccoli sarebbero più originali e adattabili.

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista PNAS, condotto in Germania, in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, ha forse messo un punto, una volta per tutte, al dibattito: l’ordine di nascita non influirebbe su nessuna personalità del figlio. Non ci sono dati attendibili per stabilirlo. Tutto risolto quindi, chiuso il discorso.

Sì, se non fosse però che all’interno di questo studio si trova una nuova teoria che di sicuro riaccenderà questo infinito dibattito. Pare infatti che i primogeniti siano “un po’ più intelligenti” degli altri figli…

Immagine via Flickr

Fonte: H!World