Si possono sviluppare malattie autoimmuni dopo le vaccinazioni ?

malattie autoimmuni

LE MALATTIE AUTOIMMUNI sono malattie legate a un disfunzionamento del sistema immunitario.In una malattia autoimmune si nota che gli anticorpi destinati a proteggere i tessuti di un organo si rivoltano contro le cellule degli stessi tessuti come se fossero corpi estranei. Per questo motivo si parla di «autoanticorpi».

Ci si potrebbe chiedere se i tessuti attaccati dagli anticorpi non siano stati prima di tutto contaminati con sostanze estranee inoculate nell’organismo delle persone malate.

Facciamo un esempio per capire meglio

Alcuni vaccini come adiuvante utilizzano lo squalene, un lipide presente in grandi quantità nell’olio di fegato di squalo e in quantità minori (0,1-0,7 per cento) nell’olio d’oliva o in quello di cereali. Nel nostro corpo è presente nel sebo, nel sistema nervoso e nel cervello. È un intermediario essenziale nella biosintesi del colesterolo.

Il consumo di olio d’oliva permette al sistema immunitario di riconoscere lo squalene come una molecola d’olio prodotta dal nostro corpo oltre a offrirci le sue proprietà antiossidanti.

L’introduzione dello squalene per via orale è accettata bene dal corpo.

I problemi sopraggiungono quando viene iniettato, dato che si tratta di un ingresso anomalo che induce il sistema immunitario ad attaccare lo squalene presente nell’organismo e non solo l’adiuvante contenuto nel vaccino.

Dopo una vaccinazione con lo squalene, il sistema immunitario cercherà di distruggere questa molecola dovunque la trovi, compresi i luoghi in cui è introdotta in modo naturale e dove è indispensabile per il sistema nervoso. Questo può farci capire perché si dice che, in una malattia autoimmune, gli anticorpi di una persona si rivoltano contro i suoi tessuti. (Sviluppando la Miofascite macrofagica).

Ecco cosa diceva già negli anni Sessanta il professor Louis Claude Vincent: «Moltiplicando i vaccini, aumentiamo il rischio di introdurre antigeni simili a molecole dell’organismo iniettato, generando in tal modo malattie autoimmuni la cui frequenza non cessa di crescere».1

Anche la nostra alimentazione si allontana sempre più da quello che è necessario al buon funzionamento del nostro organismo.

Alimentazione e Malattie Autoimmuni

Per produrre di più, si è fatto sempre più ricorso alle colture OGM (organismi geneticamente modificati) per ottenere maggiori quantità di cereali (riso, grano), soia, patate, oli, per non parlare di tutti i sottoprodotti derivati. Gli OGM alla lunga possono alterare la mucosa intestinale.

«Quando ci si rivolta contro la natura, la natura si rivolta contro di noi!»

Ci si potrebbe però chiedere per quale motivo non tutte le persone a cui sono stati iniettati vaccini contenenti adiuvanti abbiano sviluppato una malattia autoimmune. Bisogna ricordare che c’è l’agente nocivo e il terreno. Alcune persone che attraversano un periodo di grande stanchezza o di stress emotivo possono presentare un terreno più favorevole allo sviluppo di queste malattie. E c’è il fattore tempo: quando una persona sviluppa una malattia autoimmune molti mesi dopo il vaccino, si è nel frattempo dimenticata di averlo fatto.

Secondo molti ricercatori, gli adiuvanti come il Thimerosal (mercurio), l’idrossido di alluminio o lo squalene possono continuare ad agire nel corpo durante un lungo periodo dopo l’inoculazione. Le reazioni possono essere progressive e reazioni neurologiche possono apparire nel corso del tempo.

C’è inoltre il terreno psicologico. Un senso di colpa per il fatto di vivere può indurci verso un’autodistruzione inconscia.

Véronique soffriva di una tiroidite autoimmune di Hashimoto. Aveva solo un fratello che amava molto mentre la madre, che soffriva di depressione, si era suicidata. Dopo la sua morte, aveva visto il fratello sprofondare a sua volta nella depressione. Aveva tentato come poteva di risollevargli il morale ma lui si chiudeva a quello che gli diceva. Qualche giorno prima di suicidarsi le aveva lasciato un messaggio esplicito. Véronique in quel momento stava vivendo un periodo di sfinimento e non rispose. Si sentì enormemente in colpa per non essere intervenuta e si negò il diritto di vivere.

Per aiutarla a liberarsi dal senso di colpa la portai, attraverso un lavoro di immaginazione mentale, a comunicare con il fratello, a cui chiese perdono. Lui le rispose: «Non devi chiedermi perdono, sono io a doverlo chiedere a te per tutto il male che ho fatto con il mio gesto. Tu non avresti potuto aiutarmi perché io non volevo aiuto, avevo perso fiducia nella vita. La vita non mi interessava più. Qualunque cosa mi avessi detto o fatto, non sarebbe cambiato niente. Se ora vuoi aiutarmi, vivi la tua vita, vivila pienamente, vivila per noi due. Questo potrà aiutarmi a perdonare me stesso…»

Domandiamoci

questo:Provo un senso di colpa che fa sì che non mi conceda il diritto di vivere?

Ho fatto un vaccino contenente adiuvanti?

 

Ecco una lista di malattie autoimmuni conosciute:

Malattia di Berger: anticorpi anti-glomerulari del rene

Morbo di Basedow: anticorpi anti-recettori TSH

Tiroidite di Hashimoto: anticorpi anti-tireoglobuline, anti-tireoperossidasi

Mixedema primario: anticorpi anti-tireoperossidasi

•Malattia celiaca: anticorpi anti-endomisio, anti-gliadina, anti-transglutaminasi

•Rettocolite emorragica: anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili

•Morbo di Crohn: anticorpi anti-saccharomyces cerevisiae

•Cirrosi biliare primitiva: anticorpi anti-mitocondrio del complesso della piruvato deidrogenasi

•Colangite sclerosante primitiva: anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili

•Anemia di Biermer (anemia perniciosa): anticorpi anti-cellule parietali, anti-fattore intrinseco

Lupus eritematoso: anticorpi anti-DNA nativo, anti-Sm

•Sindrome di Crest: anticorpi anti-centromero

•Diabete insulinodipendente di tipo 1: anticorpi anti-cellule Beta del pancreas

•Sclerodermia sistemica: anticorpi anti-SCL-70

Pemfigo volgare: anticorpi anti-desmogleina

•Pemfigoide bolloso: anticorpi anti-glicoproteina integrina (adesione cellula-matrice)

•Epidermolisi bollosa acquisita: anticorpianti-collagene IV

•Dermatite erpetiforme: anticorpi anti-gliadine, anti-endomisio

Miastenia: anticorpi anti-recettori dell’acetilcolina (AchR)

•Sindrome miastenica di Lambert-Eaton: anticorpi anti-canali del calcio voltaggio dipendenti (VCGG)

Polimiosite: anticorpi anti-Jo 1

Sindrome di Sjögren: anticorpi anti SS-A e anti SS-B

Di seguito un’altra lista di patologie che molti professionisti della salute considerano malattie autoimmuni. Tuttavia per alcune di esse al momento si ha solo il sospetto che lo siano.

•Anemia emolitica autoimmune

•Aplasia midollare

•Arterite temporale (arterite a cellule giganti)

•Artrite idiopatica giovanile

•Dermatomiosite

•Demielinizzazione fulminante

•Distonia

•Encefalomielite acuta disseminata

•Granulomatosi di Wegener

•Granulocitopenia

•Epatite autoimmune cronica attiva 

•Infertilità autoimmune

•Lupus eritomatoso discoide (LED)

•Morbo di Addison idiopatico

•Narcolessia

•Nefropatia da IgA

•Nefropatia membranosa idiopatica

•Nefrosi lipoidea

•Policondrite atrofizzante 

•Retinocoroidopatia tipo Birdshot

•Porpora trombocitopenica idiopatica

•Reumatismo psoriasico

•Sarcoidosi

•Sclerosi a placche

•Sclerosi laterale amiotrofica (SLA)

•Spondilartrite anchilosante

•Sindrome da anticorpi antifosfolipidici

•Sindrome di Churg-Strauss

•Sindrome da affaticamento cronico

•Sindrome di Goodpasture

•Sindrome di Guillain-Barré

•Sindrome Opsoclono Mioclono

•Sindrome nefrotica

•Sindrome di Reiter

•Uveite anteriore acuta

Si può guarire da una malattia autoimmune?

Lavorare sul terreno psicosomatico che ha permesso alla malattia di svilupparsi può sicuramente aiutare.

Sul piano dell’organismo:Claudia Rainvile racconta :”un’amica farmacista mi aveva parlato di un prodotto di nome Clorella, contenente un’alga che avrebbe la proprietà di eliminare i metalli pesanti (piombo, mercurio) grazie a un processo attraverso il quale la molecola dell’amminoacido dell’alga avrebbe la capacità di circondare gli ioni dei metalli per poi eliminarli attraverso i reni.

Un amico che coltiva la spirulina ha anche richiamato la mia attenzione su un aspetto riguardante i sali di alluminio contenuti in alcuni vaccini. «La clorella è una microalga (diversamente dalla spirulina che è un cianobatterio) e una delle sue proprietà è effettivamente quella di aiutare a eliminare i metalli pesanti, che sono il piombo, il mercurio e il cadmio. L’alluminio è certamente tossico ma non è un metallo pesante, è anzi molto leggero, e non sono certo che la clorella, come la spirulina, sia di aiuto per la sua eliminazione. Certo che un tentativo si può fare, visto che male non fanno, anzi…ma il processo di eliminazione mi è sconosciuto…

Anche la polpa fresca della pianta di aloe vera ha proprietà antinfiammatorie straordinarie.2

 

1 Louis Claude Vincent, Eau et maladies de la civilisation, Revue de Pathologie Générale et de Physiologie Clinique, dicembre 1964.

2 Queste informazioni parziali mirano a fornire speranza e forse una soluzione alle persone affette da malattie autoimmuni in seguito a vaccinazione. Il lettore interessato è libero di eseguire proprie ricerche.

 

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