Un ciclo perpetuo

uroboro

Uno degli scopi più alti che si possano perseguire, è dare un senso, una spiegazione, alla vera essenza della vita.

Dubito che lo scopo, sia semplicemente nascere, imparare dei concetti dalla famiglia, dagli amici, dagli insegnanti.Andare a scuola, proseguire studi e hobby, trovarsi degli amici e imparare a socializzare, crescere, avere un buon lavoro che permetta di vivere bene, e di possedere una bella casa, un’auto che ci piace, uno stile di vita soddisfacente, in alcuni casi, accoppiarsi, sposarsi, mettere su famiglia, invecchiare, andare in pensione….e morire.

” CON L’ANIMA DELL’UOMO, SUCCEDE COME CON L’ACQUA: VIENE DAL CIELO, E AL CIELO RISALE, PER TORNARE ALLA TERRA, IN ETERNA ALTERNANZA ” 

– JOHANN WOLFGANG GOETHE

E’ possibile che, seppur il concetto è stato espresso in modo sommario, lo scopo sia questo?

Oppure c’è qualcosa che va al di là della nostra comprensione, e degli schemi che ci sono stati inculcati come “normali”?

La buona notizia, è che se provi questo moto interiore, queste domande, questo senso di smarrimento, insoddisfazione…non sei anormale.

C’è una parte di te, il vero Te, che conosce già le risposte…ma non le vede ancora. E ti manda dei semplici segnali. Esattamente quelli stati d’animo che vengono visti come “negativi” e che pensiamo ci facciano “soffrire”.

E qui subentra il punto di vista opposto. Queste emozioni, sono una parte di te che sta urlando a gran voce : ” C’è dell’altro…è arrivato il momento che tu lo scopra. Sei pronto.”

Fatevi una semplice domanda

“QUEL CHE PROVO, CHE COSA MI VUOLE FAR CAPIRE?”

e rispondetevi

“NON È QUI PER FARMI SOFFRIRE, MA PER INSEGNARMI CHE SONO PRONTO A SCOPRIRE QUALCOSA DI NUOVO.”

Ascoltatevi.

Profondamente.

 

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