Dizionario dei Sintomi – Lettera L

Dizionario dei Sintomi – Lettera L

 

LA PEYRONIE: vedi Malattia di La Peyronie. 

LABBRA (della bocca):rappresentano la capacità di aprirsi e di esprimersiverbalmente (con la parola) o non verbalmente (con il movimento delle labbra, vedi il bacio). Problemi alle labbra potranno perciò essere legati a quello che si riceve o non si riceve, a ciò che si esprime o non si esprime. Il labbro superiore è associato al lato femminile, quindi all’aspetto emotivo, quello inferiore al lato maschile, quindi all’aspetto razionale, analitico.

Ferita alle labbra: spesso in relazione a piccoli sensi di colpa perché ce l’abbiamo con noi stessi peraver detto qualcosa.

Si può dire o pensare: «Ho parlato troppo», o: «Avrei dovuto tacere».

Labbra secche: l’inverno e il freddo possono seccare le labbra e creare delle screpolature. Succede lo stesso quando si vive una mancanza di calore umano, quindi le labbra secche possono essere in relazione con un sentimento di solitudine. Non si ha nessuno da abbracciare, si manca di calore nel cuore.

Mi sento solo?

Provo tristezza nel mio bisogno di comunicare o di essere abbracciato?

Labbra screpolate che sanguinano: sono sovente in relazione al fatto di vivere una perdita di gioia (sanguinamento) per il desiderio che si ha di condividere, oppure di abbracciare una persona amata. Questa manifestazione è frequente nei bambini con genitori separati o in persone che vivono male la propria solitudine.

Mi sento triste per non poter comunicare o per non poter abbracciare la persona che amo e da cui sono lontano?

Provo tristezza per non avere una persona con cui condividere baci, confidenze e piaceri?

Labbra intorpidite: indicano una paura di rispondere o di replicare, così come possono tradurre un desiderio di rendersi insensibili al bisogno di essere abbracciati.

Qual è il bisogno di espressione che reprimo?

Tumore alle labbra:

Ho vissuto forti emozioni di vergogna o umiliazione in ciò che ho potuto esprimere?

Herpes alle commessure delle labbra: vedi Herpes.

Mi sono forse sentito colpevole per aver detto qualcosa che ha messo a disagio la persona che amo?

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LABBRA (dei genitali):vedi Vulva.

LABBRO LEPORINO o SCHISI LABIOPALATINA: malformazione congenita caratterizzata da una fessura nel labbro superiore e da una divisione del palato. Vedi Malattie congenite.

La malformazione può avere origine prima del concepimento del bambino o durante la gestazione.

Cosa è successo durante la gravidanza della madre?

Ha forse vissuto un trauma legato al fatto di dire qualcosa?

È stata forse picchiata?

LABIRINTITE: infezione interna dell’orecchio, vedi Malattia di Ménière.

C’è un rumore che mi esaspera?

Ho la sensazione di avere troppo da fare al punto che mi esce dalle orecchie?

LACRIME: secrezioni acquose salate prodotte dalle ghiandole lacrimali.

Perdita di lacrime o occhio secco: vedi Ghiandole lacrimali.

Lacrimazione o eccesso di lacrime: indice di una grande tristezza legata a emozioni che perdurano. Vedi Allergie e Secrezione siero-mucosa.

Qual è il dispiacere che ho dentro?

LARINGE: condotto cartilagineo, rivestito internamente da una mucosa, che contiene le corde vocali. Le persone che hanno paura di essere respinte o di non essere amate hanno sovente paura di esprimersi, cosa che può rendere più fragile questa parte del loro organismo.

Strozzarsi: è sovente il sintomo di un’idea che non è passata, a meno che non si tratti di un’emozione che torna in superficie e che si cerca di fermare.

Quando uno dei partecipanti ai miei seminari si strozza con la saliva durante una conferenza, gli propongo di mettere la mano destra sulla gola e di dirsi: «Mi apro alle nuove idee o a ciò che vuole rivelarsi».

LARINGITE: infiammazione della laringe che può essere legata alla paura di dire qualcosa a una persona che incarna l’autorità. Si trattiene quello che si vuole dire e si prova rabbia per non potersi esprimere. Vedi anche Corde vocali.

Ho provato frustrazione o rabbia per non poter esprimere ciò che avevo da dire?

Mi sento in colpa per aver detto qualcosa che ha dato dispiacere o ha ferito una persona del mio ambiente?

LEBBRA: chiamata anche morbo di Hansen, è una malattia infettiva che colpisce i nervi (principalmente le gambe), le mucose e la pelle. È presente soprattutto in Paesi in fase di sviluppo.

Ho la sensazione di essere decaduto, di essere un reietto per la società?

LEDDERHOSE: vedi Morbo di Ledderhose.

LEGAMENTO: vedi Distorsione. I legamenti rappresentano ciò che ci trattiene.

LEUCEMIA:

Secondo la medicina classica o allopatica:

Con il termine leucemia si designano forme diverse di tumore (leucemia linfoblastica, mieloblastica ecc.) caratterizzate da una massiccia proliferazione nel sangue di leucociti giovani (blasti) provenienti dal midollo osseo. Se ne distinguono due forme: la forma cronica, che si manifesta più che altro negli adulti, e la forma acuta, che colpisce soprattutto i bambini e che evolve molto più rapidamente.

Secondo la Metamedicina:

La Metamedicina si riallaccia all’approccio della Nuova Medicina di Ryke Geerd Hamer (vedi Tumore) ma non si ferma al conflitto che, nel caso delle ossa, secondo il dottor Hamer è spesso un conflitto di svalutazione.

Il conflitto ha un dominio molto ampio. Una persona può sminuirsi quando si sente impotente, un’altra se si sente colpevole, un’altra perché dubita del proprio valore, un’altra ancora quando subisce un fallimento… Sono quindi molti i sentimenti che possono essere raggruppati all’interno di un «conflitto di svalutazione».

La Metamedicina evita le generalizzazioni, utilizzando invece delle chiavi per aiutare la persona a scoprire il o i sentimenti che ha provato, le emozioni che quel sentimento ha suscitato e le ripercussioni psicosomatiche che ne sono conseguite. Inoltre, aiuta le persone a trasformare i sentimenti per liberarsi dalle emozioni che hanno originato il malessere o che le mantengono in uno stato di malattia e sofferenza.

Leucemia mieloblastica: si riferisce alla presenza nel sangue di cellule blastiche che producono i globuli rossi, le piastrine e i granulociti (neutrofili, eosinofili e basofili).

Si sviluppa in seguito a un problema a livello del tessuto osseo, molto spesso confuso con dolori delle ossa.

Alla base di questa patologia può esserci un sentimento di impotenza e di svalutazione. Si può avere la sensazione di non essere stati riconosciuti e apprezzati per il proprio valore o che, qualunque cosa si faccia, non ci si arriverà mai.

Serge-Antoine è in cura per una leucemia. Volendo avere tutte le possibilità di guarire, ha scelto di ricercarne la causa. Gli chiedo cosa era successo prima che gli fosse diagnosticata la malattia. Mi racconta che aveva frequentato una donna che amava molto ma della quale non si sentiva all’altezza. Lei studiava medicina mentre lui non aveva conseguito nemmeno il diploma di maturità. Era musicista ma non riusciva a vivere con la sola musica. Mentre la frequentava, soffriva di dolori nella regione lombare. L’aveva poi lasciata per un’altra, musicista come lui. Anche lei viveva di piccoli contratti, ma insieme avevano deciso che non erano i soldi che contavano, ma piuttosto essere felici e fare quello che piaceva loro. Con lei il sentimento di svalutazione si era attenuato e il suo corpo aveva potuto quindi iniziare la fase di riparazione. Aveva forti dolori articolari che lo avevano spinto a consultare un medico. Quest’ultimo gli aveva fatto una serie di esami che avevano rivelato la presenza di una leucemia mieloblastica (LAM). Potrebbe darsi che la leucemia di Serge-Antoine corrispondesse al lavoro di riparazione delle ossa, legato al conflitto di svalutazione (senso di inferiorità) che aveva vissuto prima di incontrare la sua nuova compagna?

Che cosa stavo vivendo prima che mi diagnosticassero la leucemia?

Ho vissuto un profondo senso di svalutazione?

Leucemia linfoblastica: è riferita alla presenza nel sangue di cellule blastiche che producono i linfociti, ovvero i globuli bianchi capaci di costituire anticorpi e di partecipare al sistema immunitario.

Si sviluppa in seguito a un problema a livello del tessuto osseo che può passare inosservato. Ma in questo caso il terreno psicosomatico può essere stato legato a un sentimento di svalutazione e di impotenza che ci fa credere che la vita sia una lotta continua.

Che cosa stavo vivendo prima che mi scoprissero la leucemia?

Ho forse avuto la sensazione che non ce l’avrei fatta a vincere il mio avversario?

La leucemia che prende parte alla riparazione delle ossa colpite è successiva alla risoluzione di un conflitto.

È possibile che la leucemia sia iniziata dopo che il mio avversario se ne è andato o che la mia lotta è finita?

Leucemia nei bambini o leucemia acuta: nei bambini o negli adolescenti la leucemia può svilupparsi in seguito a un tumore delle ossa non diagnosticato. La vaccinazione multipla può preparare l’ambiente per un cancro delle ossa nei bambini in piena fase di crescita, soprattutto in quelli il cui sistema immunitario non è sufficientemente forte o sviluppato per difendersi dai virus e da sostanze tossiche come il mercurio, l’alluminio e la formaldeide, contenute nei vaccini iniettati.

Ricordiamo in ogni caso che la leucemia partecipa alla riparazione dei tessuti connettivi colpiti e che la cosa migliore da fare è aiutare l’organismo del bambino privilegiando il riposo, un’alimentazione più possibile naturale (alimenti freschi, di preferenza biologici, germogli, germi di grano, spirulina ecc.), trattamenti energetici, insomma tutto quello che può aiutare il corpo a rigenerarsi.

Durante una conferenza una donna mi consultò in merito alla leucemia del figlio e le dissi queste cose. Alla fine, un’altra donna si avvicinò e mi disse: «Ho una bambina che a tre anni ha avuto la leucemia, abbiamo fatto quello che lei ha suggerito ora a questa persona. Mia figlia è completamente guarita, ora ha sette anni e sta bene».

Fase leucemica: si tratta di una fase di riparazione di un tessuto osseo. In essa, il midollo osseo viene sollecitato per riparare l’osso colpito, ciò che può dar luogo a un aumento dell’ematopoiesi delle cellule immature del sangue (presenza di blasti su uno striscio del sangue della persona malata).

Ho forse avuto dolori o problemi alle ossa prima che mi fosse diagnosticata questa fase leucemica?

LEUCOPENIA: diminuzione dei globuli bianchi che porta all’agranulocitosi, che si manifesta con una grande sensibilità alle infezioni. Se la leucemia corrisponde al brandire le armi, la leucopenia è piuttosto il deporle.

Non si ha più voglia di combattere, si è persa fiducia nella vita. All’inizio, nella leucemia cronica, si produce un aumento del numero dei globuli bianchi che può evolvere verso una leucemia acuta in cui il sangue non contiene più leucociti normali ma solo cellule giovani, i blasti. L’abbassamento consistente del numero dei polinucleari comporta infezioni multiple. Quindi, all’inizio della malattia si ha la sensazione di aver dovuto combattere, mentre alla fine non si ha più voglia di lottare. Si depongono le armi.

Mi sento forse incapace di difendermi?

Preferisco rinunciare alla lotta ritenendo che, comunque, non posso fare niente?

LEUCOPLASIA: irritazione della mucosa orale, della lingua, della faringe o della laringe, che si manifesta con piccole placche bianche che possono essere più o meno dolorose e che possono sanguinare facilmente.

Quali sono le parole che trattengo, che non oso esprimere e che mi fanno male?

Ho la sensazione che mi si nascondano le cose, che mi si menta o che non mi si dica ciò che dovrei sapere?

LEUCORREA o PERDITE BIANCHE: la leucorrea può essere prodotta da un’ipersecrezione del muco cervicale o essere costituita da muco, da numerosi globuli bianchi o leucociti nel caso delle vaginiti. Vedi Infezione e Vaginite.

LICHEN PLANUS: malattia cutanea caratterizzata da un’eruzione di papule rosee o violacee, brillanti, molto pruriginose, che appare sulla pelle dei polsi, delle caviglie e dei genitali. Le strie bianche sulla lingua completano l’eruzione. Il forte prurito le rende molto fastidiose oltre che antiestetiche. Colpisce soprattutto soggetti nervosi.

Mi sento forse legato mani e piedi nella mia relazione di coppia?

Cos’è che non riesco a esprimere e che continua a ronzarmi dentro?

Lichen scleroatrofico: dermatosi della pelle e delle mucose che colpisce in modo particolare le zone genitali. Si manifesta con prurito, bruciori durante la minzione o i rapporti sessuali. I sintomi sono accompagnati da decolorazione caratteristica delle mucose che assumono una tinta madreperlacea o avoriata o da piccole papule color madreperla, isolate o in gruppi sulla pelle. Si può provare la sensazione che una parte della propria vita sessuale stia morendo.

Avevo in terapia una giovane che ne soffriva. Fin da piccola aveva l’abitudine di masturbarsi. Poiché non sceglieva bene il momento in cui farlo, doveva confrontarsi con la riprovazione dei suoi cari. Finì per credere che, siccome non era bene, non lo avrebbe più fatto. Aiutai la ragazza a liberarsi del senso di colpa e a identificare il bisogno che compensava attraverso la masturbazione, incoraggiando la madre a essere affettivamente più presente per la figlia.

Ho la sensazione di non avere più una vita sessuale?

Mi sono forse vietato di vivere la mia sessualità per un senso di colpa?

LINFA: liquido che circola nell’organismo occupando gli spazi tra le cellule, drenato nei vasi linfatici. La linfa interstiziale (intercellulare) è il risultato del filtraggio del sangue attraverso le pareti dei capillari sanguigni. La sua funzione è quella di portare alle cellule elementi provenienti dal sangue e di riportare a quest’ultimo gli scarti cellulari. La linfa vascolare circola in un sistema chiuso che è il sistema linfatico, una importante via di drenaggio dei tessuti e del canale digerente. Il corpo umano contiene circa venti litri di linfa contro soli cinque litri di sangue.

La linfa svolge un ruolo di difesa e di scambio. Problemi legati a essa riguarderanno di conseguenza gli scambi con il nostro ambiente e il nostro bisogno di protezione.

Mi sento impreparato e senza difese nei rapporti con i miei cari?

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LINFATISMO: pallore e astenia (mancanza di forze,stanchezza e spossatezza).

Considero la vita una lotta nella quale ho deposto le armi?

LINFOEDEMA: accumulo di linfa nei tessuti che comporta il gonfiore di un arto (braccio, gamba). Il linfoedema è causato dall’ostruzione o dalla distruzione dei vasi responsabili della circolazione della linfa.

Sono in lotta con me stesso per quello che voglio fare (il braccio) o dove voglio andare (la gamba), per quello che mi impongo o che gli altri mi impongono?

Ne ho abbastanza di essere confrontato con i limiti che mi vengono imposti?

Mi sento in colpa per non aver preso posizione in difesa della o delle persone che contavano su di me?

Monique aveva sviluppato un tumore al seno seguito da un linfoedema al braccio dopo la morte della madre. Aveva una casa grande, sapeva come creare uno spazio confortevole per la madre conservando l’intimità con il proprio compagno. Quest’ultimo si era però opposto fermamente, di modo che si era dovuta decidere a mettere la madre in una casa per anziani, dove era morta dopo un solo mese dall’arrivo. Monique aveva provato un profondo senso di colpa, soprattutto non smetteva di ripetersi: «Se soltanto mi fossi imposta, se avessi fatto rispettare la mia scelta, mia madre non sarebbe morta. Avrebbe potuto vivere ancora molti anni accanto a me».

LINFOMA: proliferazione di cellule del tessuto linfoide che si riscontra soprattutto nel sistema linfatico e nella milza. Esistono due tipi di linfoma, quello Hodgkin, caratterizzato dalla presenza di alcune cellule anomale (cellule di Reed-Sternberg) e quello non-Hodgkin, chiamato anche linfosarcoma.

Linfoma o linfosarcoma:

Ho la sensazione di dover lottare per conservare ciò che mi spetta di diritto?

Vivo conflitti nel mio ambiente (famigliare o di lavoro) nei confronti dei quali mi sento senza difese?

Ho l’impressione di dover lottare per venire ascoltato e perché siano rispettate le mie scelte di vita?

Louis ha sviluppato un linfoma. Da anni lavora per la stessa azienda e si è costituito una clientela che ha trasformato il suo lavoro in un piacere. La sua società decide però di modificare gli incarichi e affida la sua zona a una persona appena assunta. Louis si oppone, si spiega, ma niente da fare. La società ritiene che, tenuto conto della sua esperienza, sia più utile per sviluppare un nuovo settore. La decisione rappresenta per Louis un grave torto, di fronte al quale si sente impotente. Iniziano allora i problemi di salute, stanchezza, spossatezza, raffreddore e ingrossamento dei linfonodi. Infine gli viene diagnosticato un linfoma non-Hodgkin. In pochissimo tempo constata un aumento dei gangli del collo, di cui uno grosso come un uovo. Gli viene proposto l’intervento e la chemioterapia. Louis sceglie la via dell’autoguarigione.

Dopo aver compreso le cause e aver fatto le sue scelte per ritrovare la serenità nell’ambiente professionale, vede i suoi linfonodi diminuire. Sei mesi dopo aver iniziato il lavoro su se stesso, tutti i gangli sono tornati alla normalità.

Julien ha diciannove anni. Gli è stato diagnosticato un linfoma. La mamma della sua ragazza gli parla di me. Quando ci incontriamo, gli chiedo se non ha avuto la sensazione di dover lottare contro una situazione. Mi racconta che lotta sia contro il tempo sia contro la madre che gli fa pressione perché finisca l’università mentre lui è contento del suo lavoro part time. I corsi, i suoi lavori e l’impiego non gli lasciano praticamente più tempo per vedere la sua ragazza o per godersi un po’ la vita. Ogni volta che prova a parlare con la madre per dirle che per lui non è importante avere o meno una laurea, deve sempre confrontarsi con la sua insistenza. Per lei Julien potrà fare quello che vorrà una volta terminata l’università.

Vedevo già la scena, dopo le sue difficoltà a farsi valere con la madre, doveva ora imporsi al medico che già insisteva perché facesse dei trattamenti di chemioterapia. Dopo il nostro incontro, parlò con il padre della sensazione di dover lottare contro la madre per farsi ascoltare e lui accettò di spalleggiarlo. Allora la madre si piegò e accettò che lasciasse l’università, ma non volle mettere in discussione la rinuncia ai trattamenti di chemioterapia. Julien vi si sottomise come si era sottomesso ai corsi universitari, ma più proseguiva nei trattamenti più le cose andavano male. Infine comprese che doveva imparare ad affermarsi e non lasciare che gli altri decidessero per la sua vita. Prese quindi la decisione di porre fine ai trattamenti e di occuparsi della sua salute. Guarì.

Linfoma ai polmoni:

Forse che la mia vita è una lotta?

Linfoma di Hodgkin o morbo di Hodgkin:noto anche con il nome di linfogranulomatosi maligno, colpisce principalmente i linfonodi e la milza. Il morbo di Hodgkin si caratterizza per una proliferazione dei tessuti linfoidi e per un aumento del volume dei linfonodi.

Ho paura di vivere un fallimento se perdo la battaglia per quello che ritengo mi spetti di diritto?

Ho la sensazione che la mia vita sia un’eterna lotta?

LINFONODI: o gangli linfatici, fanno parte del sistema linfatico che contribuisce alla difesa e alla salute del corpo. Sono stazioni di drenaggio in cui convergono numerosi vasi linfatici. La loro funzione principale è quella di liberare la linfa e i linfociti da particelle estranee, da resti cellulari e da microorganismi (virus, batteri…). Sono anche responsabili della produzione e dello stoccaggio delle cellule che fanno parte del sistema immunitario.

In caso di infezione o di una importante distruzione cellulare i linfonodi si gonfiano per poter accogliere una maggiore quantità di linfociti e di macrofagi per trattenere i resti cellulari e fagocitare i batteri. La crescita dei linfonodi prende il nome di adenopatia. Il sistema linfatico rappresenta l’esercito dentro il corpo, i linfonodi le postazioni di difesa (vedi anche Milza). In maniera figurata, potremmo dire che queste postazioni svolgono il ruolo di fermare il nemico (filtro) e di ripulire il terreno dopo un attacco (intervento dei macrofagi). Quando il combattimento è intenso, occorre aumentare gli effettivi e i linfonodi si gonfiano.

Eliminare queste postazioni di difesa non è sempre la soluzione migliore. Non sarebbe meglio trovare la soluzione al conflitto?

Il nemico può essere reale o immaginario.

Adenopatia a livello del collo, ascella, inguine o di tutti e tre:

Il nemico è reale nel caso di:

– un’infezione da germi esterni (vedi Infezione);

– una malattia autoimmune;

– una chemioterapia. L’aumento degli scarti cellulari risultanti dalla distruzione massiccia di cellule attraverso sostanze citotossiche mette in sovraccarico le stazioni di filtraggio costringendole a far ricorso a un numero maggiore di macrofagi, e ciò fa gonfiare la stazione, ovvero il linfonodo.

Il nemico può essere immaginario.

Per esempio, se si dice a una persona che ha un cancro: «Lei ha un nemico dentro il suo corpo. Ora è necessario che lotti per eliminarlo». In questo caso il nemico non è reale poiché un nodulo al seno se non viene disturbato non provoca un aumento di linfociti e di macrofagi se non c’è un’infezione o una distruzione massiccia di cellule. A meno che non si aumenti il livello di distruzione delle cellule con la chemioterapia o la radioterapia. In modo naturale, per eliminare tumori cancerosi che non hanno più ragione di essere, il corpo fa ricorso a germi autogeni. Si tratta allora della fase di riparazione e, siccome non c’è da muovere guerre, l’esercito non ha bisogno di essere sollecitato. I linfonodi si gonfiano solo nel caso in cui ci sia una battaglia o molto lavoro di pulizia da fare.

Una partecipante ai miei seminari mi raccontava di aver avuto un cancro al seno, ma che i suoi gangli ascellari non si erano mai gonfiati. Aggiunse: «Quando il medico mi disse che avrei dovuto combattere, gli risposi: ‘Se devo combattere, non comincio nemmeno!’» Non vedeva il tumore come un nemico. Per lei, la malattia stava cercando di farle capire qualcosa di importante. La cercò, la comprese e guarì completamente.

Mi ripetono «Devi lottare!»?

Ho la sensazione di condurre una battaglia o di dovermi battere per preservare la mia salute o la mia vita?

Sento pesare su uno dei miei organi una minaccia per la salute o per la vita?

Per guarire occorre cercare l’origine del turbamento all’interno del nostro corpo e scoprire come ritrovare la pace. Vedi la patologia legata al gonfiore dei linfonodi.

Adenopatia in una persona sieropositiva o malata di AIDS:

Sento la mia vita o la mia salute minacciate?

Ho la sensazione di condurre una lotta quotidiana contro questa malattia?

Necrosi dei linfonodi:

Ho la sensazione di aver perso la battaglia, che il nemico (la malattia) stia per annientarmi?

LINGUA:è formata da diciassette muscoli e svolge un ruolo importante nella masticazione, nella deglutizione e nella fonazione. Problemi alla lingua possono riguardare tanto difficoltà di espressione del pensiero quanto disgusto per il cibo o paura di mangiare per timore di ingrassare.

Anchiloglossia o problema del filo della lingua: malformazione minore nella bocca che comporta una diminuzione della mobilità della lingua a causa del frenulo troppo corto.

Ho provato la paura di esprimersi che viveva mia madre?

Glossite: infiammazione della lingua.

Ce l’ho con me stesso per quello che ho detto?

Ho pensato che avrei fatto meglio a rigirarmi sette volte la lingua in bocca prima di parlare?

Glossodinia: sensazione spiacevole, fastidiosa o dolorosa che colpisce la punta, i lati o tutta la lingua.

Cos’è che trattengo e non oso dire o che ho paura di dire?

Tumore alla lingua:

Ho rimpianto amaramente ciò che ho potuto dire o che non ho detto?

Che cosa mi sono così tanto trattenuto dal dire?

Mi sono forse sminuito con quello che ho potuto dire?

Lingua intorpidita:

È possibile che mi auguri di non aver più voglia di mangiare?

Lingua spessa:

Mi trattengo dal dire ciò che penso per paura di essere ridicolizzato o che l’altro si arrabbi?

Lingua spessa e fissurata:

Mi concedo il diritto di esprimere i miei sentimenti e le mie emozioni?

Lingua che brucia:

Mi trattengo dall’esprimere la rabbia che ho sulla punta della lingua?

Può darsi che il fatto di mangiare sempre il solito cibo o cibo senza sapore possa provocarmi rabbia?

Ce l’ho con me stesso per il fatto di lasciarmi prendere dalla golosità?

Perdita del gusto: è legata a una perdita del gusto di vivere che annulla il gusto per il cibo. Vedi anche Perdita del gusto.

Mi vieto di gustare le cose buone della vita?

Ho perduto il gusto della vita?

Provo forse un senso di colpa verso il piacere?

Mordersi la lingua:

Mi sento in colpa per ciò che ho appena detto o ciò che stavo per dire?

Non ci hanno forse insegnato a girarci sette volte la lingua in bocca prima di parlare?

LIPOMA: tumore che si sviluppa a partire dal tessuto adiposo (grasso). Può essere l’espressione di una svalutazione sul piano estetico. Per esempio, nel caso del seno di una donna, può darsi che non piaccia perché troppo grande, troppo piccolo, non abbastanza sodo, cadente o sciupato da smagliature.

Ho la tendenza a criticarmi o a dare giudizi sul mio corpo?

LIPOTEMIA: sensazione di perdita di coscienza, spesso associata a sensazioni di angoscia, di debolezza, con nausea, sudorazione, ronzio nelle orecchie, disturbi della vista…

Qual è l’emozione che mi ha tanto turbato?

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LIQUIDO ASCITICO: il liquido ascitico è una raccolta (non purulenta) di liquido nella cavità peritoneale (o peritoneo), causata da una infiammazione o da una cirrosi del fegato (vedi Peritoneo). Il liquido ascitico serve a isolare l’organo colpito dall’involucro che lo riveste (peritoneo) per riparare i tessuti dell’organo stesso. Svolge la stessa funzione del liquido che si forma in occasione di una bruciatura, che isola il derma dall’epidermide per procedere alla riparazione del tessuto colpito.

Il liquido ascitico non è una patologia quanto piuttosto una soluzione biologica che il corpo adotta in un processo di guarigione. I problemi sopraggiungono quando la raccolta di liquido diventa troppo abbondante poiché crea una distensione dell’addome (ventre gonfio), dolori addominali e talvolta disturbi respiratori.

Se il disagio diventa difficilmente sopportabile per il paziente, viene consigliato di procedere a prelievi per recare sollievo per poi cercare la causa dell’infiammazione dell’organo interessato.

Prima che mi venisse una distensione dell’addome per un eccesso di liquido ascitico, ho forse vissuto un’esperienza che mi ha fatto provare uno shock o una grande rabbia?

Ho sentito pesare su uno o più organi del mio corpo una minaccia a causa di un intervento chirurgico per togliermi uno o più visceri?

Maryse ha avuto un tumore che le è costato l’asportazione dell’utero e di una parte della vagina. Durante la remissione, le sono stati fatti gli esami di controllo in seguito ai quali è stata informata della presenza di cellule cancerose nella vescica, di cui le viene proposta l’asportazione. Per lei è uno shock, sente i suoi organi minacciati. Prende tempo per riflettere e decide di cercare altri mezzi di guarigione. Rifiuta l’intervento e decide di conservare la vescica. Passata la minaccia, il corpo inizia una fase di riparazione mediante la produzione di grandi quantità di liquido ascitico.

LIQUIDO PLEURICO: vedi Travaso.

LIQUIDO SINOVIALE: vedi Sinoviale.

LITIASI: vedi Calcoli.

LIVIDI: vedi Ecchimosi.

LOMBAGGINE: chiamata comunemente «mal di schiena», rappresenta spesso una forma di ribellione per il fatto di sentirsi impotenti di fronte alle difficoltà e al peso della vita.

Ho paura di dover portare finanziariamente un peso eccessivo?

È possibile che il mio lavoro mi pesi ma, non sapendo cos’altro potrei fare, lo sopporti?

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LOMBALGIA: mal di schiena nella zona lombare dipendente essenzialmente da due tipi di disturbo: vertebrale o genitale-urinario.

→ Le lombalgie di origine vertebrale: possono avere cause fisiche (stanchezza dovuta a un lavoro che impone di passare molte ore seduti spesso in posizione scomoda, posizione in piedi prolungata e sollevamento di oggetti pesanti) ma, in assenza di queste ragioni, ci si può chiedere se non si vive invece un senso di insicurezza sul piano materiale.

Si può temere di perdere l’impiego, di non riuscire a pagare i propri debiti, di non potersi concedere delle vacanze o la casa che si desidera.

Ci si può sminuire nei confronti di quelli che guadagnano più di noi o che hanno più successo.

Cos’è che mi crea ansia sul piano materiale?

Cos’è che mi potrebbe creare un senso di insicurezza sul piano finanziario?

→ Quando accompagna i dolori mestruali: si tratta nella maggior parte dei casi di dolori a livello del sacro che si irradiano nella regione lombare. Può essere in relazione con un rifiuto della propria femminilità perché può esserci un’equazione del tipo: essere una donna = essere al servizio dell’uomo o di non avere la stessa libertà di cui godono gli uomini.

Ho difficoltà ad accettare la mia condizione di donna?

Mi sento meno presa in considerazione per il fatto di essere una donna?

LOMBARE: si riferisce ai lombi, regione delle vertebre lombari, comunemente chiamata parte bassa della schiena. Mio nonno, come altre persone della sua generazione, diceva di aver male ai reni, o che si era «sderenato», parlando di questa zona, senza dubbio per identificazione con i reni che sono situati a quest’altezza. Ma un dolore ai reni è in realtà una lombaggine.

LOMBOSCIATALGIA: unione di una lombalgia e di una nevralgia sciatica. Vedi Nervo sciatico.

Ho paura di quel che può succedere se non ce la faccio a pagare ciò che devo?

Ho paura di lasciare o perdere il mio impiego?

LORDOSI: curvatura convessa anteriore (infossamento nella zona lombare) della colonna vertebrale. In certi momenti la curvatura può venire accentuata per ristabilire l’equilibrio della struttura ossea, come nel caso del peso del bambino nella pancia di una donna.

Se la curvatura si accentua molto (iperlordosi), la lordosi può risultare patologica e dovrà essere curata da chinesiterapeuti e specialisti della postura.

Si può tuttavia verificare se la persona non si sia sentita svalutata, denigrata o spintonata.

Mi sono sentito svalutato, denigrato?

Ho avuto l’impressione di essere spinto di continuo perché facessi sempre di più?

LUPUS ERITEMATOSO:malattia autoimmune causata da una disfunzione del sistema immunitario, che può portare a una malattia della pelle a tendenza invasiva e distruttiva. Ve ne sono due tipi:

Lupus eritematoso cronico: caratterizzato da eritema, arrossamenti soprattutto al viso, come ali di farfalla, simile al disegno sul muso dei lupi, da cui il nome della malattia. In questo tipo di lupus, il terreno psicosomatico nella maggior parte dei casi rivela un attacco alla propria integrità.

Ho la sensazione di essere il brutto anatroccolo della famiglia?

Lupus eritematoso sistemico: presenta le stesse caratteristiche a livello del volto ma, in più, è accompagnato da un’alterazione grave dello stato generale (febbre variabile, dolori articolari, attacchi ai reni, al cuore, alla pleura). L’evoluzione della malattia può durare molti anni. Nel lupus si ritrova molto spesso un attacco all’integrità della persona con rabbia rivolta verso se stessi.

Un esempio: Jasmine abita con i genitori. Una domenica, mentre si concede una mattinata di relax, sente il rumore di un tosaerba. Guarda dalla finestra e vede suo padre che sta tosando il prato anche se non glielo ha chiesto. Sente montare la rabbia. Quando è sul punto di arrabbiarsi, si ricrede dicendosi che è cattiva a nutrire simili pensieri nei confronti del padre, che vuole sempre rendersi utile. Jasmine deve imparare a farsi rispettare ma, siccome non sa come fare, non dice niente e se la prende con se stessa per la rabbia che prova nei confronti di persone che decidono sempre per lei.

Ce l’ho con me stesso perché mi arrabbio con coloro che mi amano?

Vedi anche Malattie autoimmuni.

LUSSAZIONE: spostamento (slogatura) delle due estremità ossee di un’articolazione fino al punto da perdere contatto tra loro. Anche la sublussazione è uno spostamento, ma lascia le estremità ossee parzialmente in contatto. Una lussazione parziale o totale ha a che vedere con un’opposizione (le ossa non sono più allineate), il corpo dice: «Non sono d’accordo!»

Lussazione del braccio:

È possibile che non fossi d’accordo con quello che mi si chiedeva di fare?

Ho pensato: «Non concordo con il vostro modo di fare le cose»?

Lussazione della spalla:

È possibile che non sia stato d’accordo che mi venissero lasciati portare tutti gli oneri o le responsabilità mentre gli altri si divertivano?

Ho provato una sensazione di ribellione pensando: «Sono io a dovermi occupare di tutto, mentre loro non fanno niente!»

Lussazione del femore:

È possibile che non sia stato d’accordo di andare avanti o di essere guidato in questo modo?

Mi sono forse opposto a una persona che cercava di prendere il posto che occupo?

Lussazione della mascella (o mandibolare o temporo-mandibolare):

Ho forse voluto esprimere il mio disaccordo per il modo in cui ci si rivolgeva a me?

Una partecipante ai miei seminari che aveva avuto una lussazione della mascella e a cui posi questa domanda mi rispose: «I miei genitori mi parlavano sempre attraverso parabole!»

Lussazione dell’anca:

In un neonato:

Il bambino ha forse espresso con il proprio corpo il suo disaccordo per la sua venuta al mondo?

Per esempio, se si spinge sulla pancia della mamma per forzarlo a nascere o se si utilizzano strumenti per farlo uscire più in fretta.

In un adulto:

Sono forse in contrasto con una persona che per me incarna l’autorità e che cerca di dirigere la mia vita?

In una persona anziana:

Può darsi che non voglia più avanzare in questo modo nella vita?

Se si tratta di una persona che è stata sistemata in un ricovero per anziani:

Mostra un conflitto nei confronti del modo in cui è trattata o in cui sono trattati i pazienti?

 

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