Feng Shui: come purificare la casa dalle energie negative
Ti è mai capitato di entrare in una casa e sentirti totalmente a disagio, tanto da desiderare di uscirne al più presto? Succede spesso e il più delle volte la sensazione non è motivata dall’antipatia/simpatia per gli inquilini o dai propri gusti estetici. A parlare sono le sensazioni a pelle, non filtrate dalla ragione, le quali ci aiutano a capire, intuitivamente, se un ambiente è o meno in sintonia con noi.
Intuizioni che individuano a livello inconscio la natura delle energie delle case, che per comodità definirò “negativa” o “positiva”. In realtà le energie non sono mai in assoluto buone o cattive, ma si distinguono piuttosto in sottili, leggere, pesanti e oscure, a seconda della vibrazione. Ovviamente non esistono al momento prove scientifiche in grado di dimostrare questa tesi, ciò non significa che sia meno attendibile, considerato che i metodi sperimentali della modernità potrebbero semplicemente non risultare adatti a questo genere di speculazione. Se cerco di misurare la lunghezza di un mobile con uno strumento incongruo ovviamente non riuscirò nell’intento!
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Sta di fatto che fin dal più remoto passato sciamani e ricercatori del spirituale, nonché discipline autorevoli come il Feng Shui, affrontano l’argomento da varie prospettive, concordando sull’esistenza di energie che permeano gli ambienti domestici. La loro natura, positiva/negativa, dipenderebbe dalle persone che vivono/frequentano o hanno vissuto/frequentato in quegli spazi, contaminandoli con forme pensiero ed emozioni varie. Difatti le emozioni sarebbero caratterizzate da una certa lunghezza d’onda, sempre uguale, e riuscirebbero a saturare un ambiente se reiterate a lungo nel tempo.
Un esempio: se litigo continuamente tra le pareti domestiche queste, a un certo punto, si satureranno di emozioni negative, che a loro volta inizieranno a riflettersi all’esterno inquinando l’ambiente. Da qui deriverebbe la sensazione di tensione che proviamo in certe case. Vibrazioni negative che rendono “l’aria” invivibile e la contaminano richiamando vibrazioni simili, aumentando di conseguenza il rischio di litigi in quello spazio.
I rituali di purificazione della casa
Il Feng Shui, antica arte geomantica taoista della Cina, ritiene molto importante la pratica della pulizia energetica al fine di rimuovere le cosiddette Predecessor Chi, incrostazioni energetiche comprendenti le emozioni e i pensieri negativi dei vecchi abitanti. E non è la sola, difatti i rituali di pulizia ambientale si perdono nella notte dei tempi, ovunque nel mondo, includendo pratiche di tutti i tipi: dall’utilizzo dei cristalli al fumo d’incenso, dalle invocazioni agli scongiuri.
Una delle pratiche più comuni è l’apertura delle finestre al mattino, che facendo circolare l’aria favorisce il flusso di energia vitale evitando il ristagno della negatività.
Tra le più celebri e antiche la fumigazione, ovvero l’esalazione di fumo prodotta dalla combustione di erbe aromatiche, resine e incensi selezionati appositamente per lo scopo. Rituale che non solo allontanerebbe le energie negative ma riuscirebbe addirittura ad alterare lo stato psico-fisico degli individui, tanto da essere impiegato da millenni anche in ambito religioso. Perché, è bene ricordarlo, i simboli e i rituali religiosi non sono fini a se stessi ma celano scopi ben precisi, spesso ignorati dalla maggioranza di noi.
Quando fare le pulizie energetiche
Sembrerebbe, a giudicare dalla tradizione in materia, che le pulizie energetiche debbano essere eseguite durante la giornata, evitandole di notte e nelle festività. Sarebbero inoltre consigliate prima di un qualunque trasferimento, soprattutto se nella nuova abitazione si sono verificati morti violente, conflitti, lutti e altre situazioni potenzialmente disturbanti, dovute alla presenza di forme pensiero negative.
Ma cosa sono le forme pensiero? Trattasi di pensieri strutturati in grado di attrarre energia pensante, forza emotiva, sostanza eterica che permettono loro di materializzarsi in forme del piano fisico. Se sono negativi influenzano sfavorevolmente la materia. E’ il caso dei pensieri aggressivi, violenti, delle critiche tese a sminuire gli altri o a giudicarli con senso di superiorità, dei pensieri razzisti e schiavizzanti, che celano il desiderio di dominare l’altro privandolo della libertà. Non serve quindi sforare nel malocchio, ovvero nella volontà dichiarata di fare del male, basta pensare “male”.
Cosa influenza gli ambienti domestici
Quindi a influenzare positivamente o negativamente gli ambienti domestici sarebbero le forme pensiero degli abitanti e i loro campi energetici, che condizionano anche il corpo fisico. Una persona frustrata e depressa, per esempio, porta con sé un carico energetico negativo, che si espande all’esterno. Non solo, difatti una casa può risultare inospitale anche quando sorge in prossimità di emettitori di forti campi elettromagnetici, linee dell’alta tensione o laddove, in passato, sono state compiute atrocità di vario genere.
Un altro elemento di disturbo è rappresentato poi dalle cosiddette entità… ricordi “Poltergeist”? Ad influenzare negativamente l’ambiente sarebbero 4 tipologie principali di entità trapassate (e secondo alcuni anche aliene): cattive, poco elevate, arrabbiate, parassite. Queste ultime dipenderebbero per la sopravvivenza da creature viventi, argomento trattato esaurientemente dall’antropologo Carlos Castaneda, che le definì “Voladores”, esseri inorganici evoluti, ovvero dotati di consapevolezza ma non di un corpo fisico e in quanto tali più insidiosi.
In tutti questi casi la tradizione consigliava di ripulire la casa adottando uno dei tanti rituali di purificazione energetica ma se nel caso delle forme pensiero umane venivano adottate le pratiche illustrate in precedenza, in presenza di entità come queste si ricorreva a una sorta di “space clearing”, ovvero la pulizia esoterica degli ambienti. Basti pensare al rito cristiano dell’acqua benedetta con cui il parroco purifica annualmente le nostre abitazioni, passando di casa in casa per allontanare la negatività.
L’intuito è il nostro migliore alleato
Detto questo non bisogna dimenticare che ad essere più vulnerabili alle energie pesanti sono le persone che vivono, a loro volta, condizioni frustranti, non sentendosi centrate rispetto alla propria esistenza. Difatti un individuo realmente sereno difficilmente subirà gli effetti nefasti di queste energie, riuscendo a tenerle a bada. Oggi come oggi è ancora possibile effettuare alcuni di questi rituali ma come ben sappiamo, sono molti i ciarlatani che ne fanno un uso strumentale e che giustificano, pertanto, un atteggiamento di diffidenza generalizzato. Se non si ha modo di approfondire l’argomento è bene affidarsi all’intuito, evitando gli ambienti che a prima occhiata ci appaiono inospitali. Spesso il nostro inconscio vede lontano!
Laura De Rosa
credit: eticamente.com