18 motivi che rendono la bicicletta “Cool & Smart”

18 motivi che rendono la bicicletta Cool & Smart

18 motivi che rendono la bicicletta “Cool & smart”

 

  1. Chi utilizza la bicicletta virtualmente emette “zero carbon footprint”, ovvero non incide all’aumento dei gas inquinanti
  2. Diventi, nel tuo piccolo, un modello per la tua comunità..
  3. La bicicletta incrementa la possibilità di mobilità per le persone che non sono raggiunte da un servizio di trasporto efficiente .
  4. La bicicletta incrementa la mobilità per le persone che non hanno la patente.
  5. La bicicletta incrementa la mobilità per le persone che non possono permettersi un veicolo a motore.
  6. Incrementa la possibilità di movimento per le persone che NON VOGLIONO un veicolo a motore.
  7. Muoversi in bicicletta permette di percorrere tragitti medi più velocemente che a piedi, e in città(in alcuni orari) addirittura più velocemente dei veicoli a motore.
  8. La bicicletta è la forma di trasporto a miglior efficienza energetica che sia stata mai inventata
  9. E’ un’ottima forma di esercizio fisico.
  10. Si risparmia parecchio denaro per gli spostamenti. Se rinunci all’auto,ad esempio, oltre al costo del mezzo, potrai tenere in tasca i costi che invece andrebbero a finire in: benzina, gomme, manutenzione meccanica, assicurazione, lavaggi, parcheggi,ecc
  11. Si riduce lo stress da traffico.
  12. E’ un toccasana per la mente e per lo spirito . E’ divertente ed aumenta il livello di serenità (in relazione all’auto).
  13. Aumenta le prestazioni del sistema cardio-circolatorio.
  14. Utilizzare la bicicletta in modo regolare aumenta il tono muscolare e rinforza la massa ossea .
  15. Utilizzare la bicicletta in modo regolare aiuta a gestire il mantenimento del peso forma — statisticamente, durante il primo anno di utilizzo costante della bici, si perdono in media 5.5/6 kg di peso in eccesso.
  16. L’uso della bicicletta comporta anche un aumento dell’efficienza del sistema immunitario.
  17. Automaticamente risparmi sulle spese di cure mediche (e ti permette di risparmiare qualcosa in più per dei viaggi o delle vacanze!)
  18. Risparmi sui parcheggi (sono molto più economici o addirittura gratis).

Esempi Europei ed Italiani di virtuosismo della bicicletta

A Strasburgo, per esempio, si contano 330 vie a senso unico solo per i ciclisti (fonte: Fiab), o a Parigi, Berlino e Barcellona, dove abitanti e turisti possono affittare una bici in qualsiasi ora del giorno e in qualunque punto della capitale, o ancora Londra,dove il sindaco Johnson sta mettendo a disposizione 6 mila biciclette su 200 di collegamento tra diversi punti chiave della città.

Leggi anche: Pagati per andare in bici al lavoro…una petizione per imitare la Francia

biciclette

Ma non demoralizziamoci! Anche in Italia, nonostante il ritardo culturale, ci sono numeri positivi grazie a città che hanno scommesso sulla lenta e salubre vita a due ruote. Sono ben 102 quelle che hanno aderito a “C’entro in bici“, un sistema di bike sharing, col quale ci si registra e si riceve in dotazione una chiave che permette di prelevare una bici nella propria città o in un’altra del circuito.

E comunque, “per seguir virtute e canoscenza”, bisogna andare innanzitutto aFerrara, prima in classifica in fatto di ecosostenibilità a pedali. Denominata “città delle biciclette”, qui il mezzo a due ruote è presente nel 90% delle famiglie e di media si contano 2 bici per nucleo familiare (fonte: Unità operativa statistica Comune di Ferrara ).

A Reggio Emilia la bicicletta fa parte del “Piano urbano di mobilità“, rientrante nell’Accordo di programma regionale sulla qualità dell’aria. In pratica, si calcola che in dieci anni la rete esistente arriverà a 300 chilometri. Mentre a Bolzano è ormai in funzione da poco più di due anni il primo “bicycle barometer” per misurare tutti i passaggi di ciclisti.

E, tanto per citare una chicca del sud, a Bari l’assessore alla Mobilità e al traffico ha conquistato il premio “Ambientalista dell’anno 2008“, modificando il capoluogo con isole pedonali e bike sharing.

Infine, c’è chi è pronto a giurare che, oltre all’ambiente, la bicicletta può giovare anche alle casse dello stato se solo si riuscisse a rendere più efficiente la macchina del cicloturismo, così come hanno fatto gli svizzeri. Il loro sistema “Cycling in Switzerland” rende, infatti, ogni anno 100 milioni di euro. Nel Belpaese, sono già molti gli stranieri pronti a pedalare in Maremma, lungo l’Adige o sulla neonata Treviso-Ostiglia, ma ancora molto c’è da fare.

Quindi, in sella signori! Con un bici vi sentirete di certo più giovani!

 

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